Letterato ed editore italiano. Figlio di Paolo e nipote di Aldo, seguì
ancor giovanissimo il padre a Roma, quando questi vi fu chiamato a dirigere la
tipografia Vaticana, e fu da lui iniziato all'arte della stampa. Tornò
dopo alcuni anni a Venezia, per collaborare con gli eredi di Andrea Torresani
alla gestione della tipografia Aldina. Fu professore di Retorica a Venezia e a
Bologna, prima di essere chiamato a insegnare all'università di Pisa.
Morto frattanto il padre e avendo il suo nome buona fama di studioso ed erudito,
gli venne proposto di lasciare quell'università e trasferirsi a Roma per
occupare la cattedra lasciata vacante da Mureto. Gli ultimi anni della sua vita
lo videro dirigere anche la tipografia Vaticana. Ha lasciato diversi saggi
storico-letterari, fra i quali
Le Attioni di Castruccio Castracani degli
Antelminelli signore di Lucca e una
Vita di Cosimo de Medici, scritta
quando insegnava all'università di Pisa (1586). Curò anche la
raccolta delle lettere e quella delle prefazioni scritte dal padre per la
pubblicazione di testi latini (Venezia 1547 - Roma 1597).